Seconda edizione di Intersezioni nel Salento, in programma a Gallipoli dal 18 al 23 novembre 2019, con quartier generale all’Hotel Bellavista Club – Caroli Hotels.
L’idea, fortemente voluta dalla direzione alberghiera, è quella di un workshop dedicato agli studenti di architettura ed ai giovani architetti per apportare un contributo alla rigenerazione e fruizione del centro storico della città bella: dall’eliminazione delle superfetazioni al recupero delle decorazioni, degli intarsi, delle incisioni, dalla protezione delle pietre ai lavori in ferro battuto nel quadro cromatico generale. Tutte azioni volte a potenziare ed a concretizzare la bellezza esistente, sopra e sotto l’isola del borgo antico.
La partecipazione all’evento, riservata a giovani architetti ed aperto da quest’anno a tutto il territorio nazionale, è gratuita e limitata fino ad un massimo di 35 persone. Chi è interessato a partecipare dovrà inviare un curriculum vitae entro il 20 ottobre all’indirizzo intersezioninelsalento@carolieventi.it.
I curricula saranno valutati dall’Architetto Vincenzo Vallone, coordinatore dell’evento, con esito della selezione in data 5 novembre 2019.
Per eventuali accompagnatori Caroli Hotels riserva una tariffa convenzionata.
Il programma dettagliato dell’evento sarà diffuso nei prossimi giorni.
Intersezioni nel Salento ha ottenuto il patrocinio di: Città di Gallipoli, Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Benevento, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce
Intersezioni nel Salento
Workshop Borgo antico dell’isola di Gallipoli
18 – 23 novembre 2019
Coordinatore Arch. Vincenzo Vallone
Workshop sul centro storico di Gallipoli, Residenza per giovani architetti e laureandi in Architettura, designers, artigiani, fotografi e studenti dell’Accademia di belle arti.
Gruppo di lavoro, laboratorio di idee o insieme di idee, di concetti e di simboli estetici ed etici della memoria collettiva del centro storico di Gallipoli , dal greco kalè polis, dalle architetture di epoca barocca.
Tra le finalità dell’evento la sensibilizzazione nella coscienza degli uomini della consapevolezza di essere protagonisti di un patrimonio umano e urbano di un interesse straordinario.
Un bene culturale unicum.
Parte informativa
Si parte, come riferimento, dagli spazi prossimi a torrioni, galleria del mare, spiaggia del seno della Purità ed edifici religiosi da rappresentare in senso figurato attraverso una o più immagini, una figura, un numero, un disegno, una foto, un rendering, una sinfonia di immagini e di segni dal taglio sociologico o con una punteggiatura surreale che potrebbe sconfinare anche nell’immaginario collettivo.
Con la sensazione del piacere e del dolore o anche di ricordi, oppure di una condizione psicofisica con capacità introspettiva dove l’umanità ha vissuto ed ha gioito, ha amato anche intensamente, ha provato il bene ma anche la sofferenza.
Parte operativa
I partecipanti vengono lasciati liberi di esplorare e sperimentare, e infine di rapportare lo spazio con l’ambiente urbano e di proporre le opportunità più qualificanti nell’interesse del bene pubblico.
I siti individuati del borgo antico gallipolino sono stati, e ancora sono, i luoghi socializzanti, non solo della preghiera ma anche spazio e sosta dei racconti dell’animo umano.
Bisogna far risplendere una nuova luce anzi antica, forse differente, certamente più coinvolgente ed emozionante.
Si!.
Gallipoli è bella in quanto la luce del sole si riflette nel mare e inonda il borgo antico con uno strato velato di luminosità diffusa.
Qui i sentimenti, quelli intimi all’uomo, scuotono desideri e speranze, anche collettive, che coinvolgono operatori culturali, turistici, sociali e commerciali.
Sito omogeneo sotto l’aspetto urbano ma con diversità sociali e valori distinti e a volte distanti dovuti all’ antica storia.
Grande occasione per rigenerare l’animo del sito storico gallipolino attraverso il dialogo e tanti incontri.
Conclusioni
Infine questa è anche ricchezza analogica: come nel rapporto tra creatività e arte, tra arte e creatività così anche per il centro storico di Gallipoli si propone, attraverso il rapporto culturale, la sintonia, sulle indicazioni e sensibilità, appunto analogiche, tra professionisti e artigiani, tra artigiani e futuri professionisti, con funzioni diverse ma legati da affinità, uguaglianze e similitudine.
Dove colori, generosità e allegria caratterizzeranno gli operatori del territorio partecipanti, senza eludere, annullare o snaturare il carattere e il significato storico, artistico, culturale ed estetico del bene nella sua complessità e peculiarità.
Dai partecipanti si attendono gli elaborati riguardanti ricerche storiche (accenni), studi preparatori (non obbligatori) proposte e soluzioni compatibili con le esigenze conservative dettate dalla normativa di tutela e salvaguardia, adeguate alla evoluzione dei tempi.
Buon lavoro sotto il sole splendente e stimolante della perla urbana del Mediterraneo salentino immersa nel blu del mare.
Ed è proprio Qui il cuore della sfida nel rendere “nobilissima” e sempre più mirabile la “città bella” nell’incanto dell’impianto storico.